Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata. Una tre giorni verdiana, il 13, 14 e 15 maggio alle ore 20.00 in differita sul nostro palcoscenico online. Composte da Verdi in soli tre anni, tra il 1851 e il 1853, nella quiete della campagna emiliana, a Villa di Sant'Agata di Villanova d’Arda, le opere, tra le più amate di tutti i tempi, costituiscono una sorta di miracolo creativo.
Per la regia di Cristina Mazzavillani Muti , le rappresentazioni si avvicenderanno sul sito seguendo l’ordine cronologico di composizione. Si tratta della registrazione della versione andata in scena al Teatro Alighieri di Ravenna, a novembre 2012 nell’ambito del Ravenna Festival. Da una sola e cangiante scatola scenica usciranno le note della trilogia popolare di Giuseppe Verdi. Grazie infatti ad un ingegnoso modello scenotecnico, capace di scomporsi e ricomporsi in tre diverse scenografie, una sera dopo l'altra sarà possibile partecipare alla cieca vendetta di Rigoletto, a quella sofferta e a lungo attesa di Azucena, e al sacrificio d’amore di Violetta.
Una vera e propria maratona lirica dunque quella a cui potrete assistere da casa, frutto di un lavoro minuzioso di preparazione musicale, vocale, registica e attoriale. Un affascinante labirinto verdiano in cui siamo invitati a perderci. Verdi ha disseminato le tre opere di rimandi e moduli espressivi distinti eppure similari che Cristina Mazzavillani Muti ha rintracciato dando vita ad un unico progetto, grazie anche ad un intenso lavoro di sperimentazione laboratoriale che ha coinvolto e fatto crescere giovani talenti.
La Trilogia vede infatti protagonisti l' Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza , diretti rispettivamente dai maestri Nicola Paszkowski e Corrado Casati , e vanta l'apporto di un grande team creativo di cui fanno parte un poeta dell’illuminotecnica come Vincent Longuemare , Alvise Vidolin un mago della computer music, lo scenografo Italo Grassi e il costumista Alessandro Lai .
Il triplice allestimento, del quale potete visionare online il libretto di sala , è una sfida creativa che parla il linguaggio della lirica utilizzando nuove tecnologie applicate alle voci e alla visione scenica: in particolare la Luce risulta essere l'autentica protagonista di Rigoletto , attraverso un sapiente studio degli equilibri spaziali e sonori che finisce per isolare e ritagliare dal contesto i personaggi affidando loro una dimensione caratteriale e vocale unica. Nel Trovatore invece l'impianto registico si basa sulla Visione: a farsi largo sono la forza atavica dei racconti popolari, le immagini della città di Ravenna scattate da Enrico Fedrigoli che rimandano a un mondo nomade dominato dall'archeologia industriale delle torri petrolifere, dalla sacralità immota delle basiliche e dai silenzi senza tempo delle campagne e delle paludi. In Traviata invece l'elemento-chiave è dato dal Riflesso: la scena in cui si consuma il drammatico e appassionato amore di Violetta e Alfredo è dominata dal riflesso dei grandi specchi che amplificano e moltiplicano i gesti, le emozioni, i sentimenti dei personaggi restituiti a un'attualità tremenda e sincera. Le opere, con la regia e l'ideazione scenica di Cristina Mazzavillani Muti, sono una coproduzione di Ravenna Festival, Teatro Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Grazie al Cartellone Verdi 200 digitale, progetto realizzato dall'Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna per la diffusione online e in simulcasting di opere verdiane nel corso del 2013, la differita della Trilogia Popolare sarà visibile gratuitamente il 13, 14, 15 maggio prossimo alle 20.00 sui siti: www.giuseppeverdi.it , www.magazzini-sonori.it , www.lepida.tv .